M. Mareggi, Ritmi urbani, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore, 2011, 220 p.
– I ritmi di una città e i modi nei quali le pratiche sociali e i caratteri originari si incontrano sono il fulcro del racconto e della rappresentazione di tre esperienze di descrizione di territori della regione urbana milanese (Lodi, Gallarate e Paderno Dugnano) con uno sguardo insieme spaziale e temporale. Le chiavi di accesso utilizzate per questa interpretazione densa della città contemporanea rimandano agli orari di lavoro, ai tempi obbligati e ai tempi scelti, ai nuovi stili di vita e di consumo, alle popolazioni, al quotidiano, all’abitare mobile, per giungere ai possibili elementi della partitura dei ritmi urbani. Due sono le ragioni di un ripensamento e di una riproposizione di queste che sono insieme « descrizioni di territori » e « descrizioni per un progetto ». Da un lato, mettere a disposizione materiali per « aggiornare » le analisi preliminari degli strumenti di governo del territorio e le fasi progettuali dei progetti urbani. Dall’altro lato, segnare una stagione di declino dell’agire per micro-azioni locali delle politiche temporali urbane e rilanciare un potenziale di comprensione e interpretazione di problemi irrisolti dell’abitare contemporaneo, attraverso i ritmi urbani. (Marco Mareggi)
– Parlare di ritmi rimanda in prima istanza alla musica e nello specifico alla relazione che intercorre tra suoni e loro durata che, se in una visione classica alludeva ad un universo armonico e ordinato, « oggi [...] tende a considerare che il ritmo rappresenti un fecondo punto di accumulo di elementi contradditori : quantità e qualità, struttura e soggettività, ripetizione e differenza. Nell’espressione musicale moderna, in particolare, il ritmo non è più considerato una ripetizione ordinata, ma piuttosto un “disordine capace di instaurare un ordine proprio” » [Gasparini 2009, 92]. Il ritmo così considerato ci consente di trovare concordanze, dossonanze e conflitti tra i fenomeni più diversi, in quanto elemento di stabilità dinamica. [...] Così la sensibilità ai ritmi, traslata nell’ambito di un’operazione di descrizione urbana e territoriale, mi sembra metta in campo una modalità confacente alla contemporaneità, per la quale siamo alla ricerca di strumenti di comprensione. (Marco Mareggi)
M. Mareggi, Ritmi urbani
Article publié le 13 septembre 2013
Pour citer cet article :
, « M. Mareggi, Ritmi urbani
»,
Rhuthmos, 13 septembre 2013
[en ligne]. https://www.rhuthmos.eu/spip.php?article970